l’animazione, lavorando sui bisogni e le potenzialità, può fornire risposte positive alle problematiche legate al processo di invecchiamento stimo-lando l’autonomia e la valorizzazione concreta delle capacità residue dei residenti. È perciò importante saper sviluppare la partecipazione, la continuità e lespressività collettiva e individuale tra le varie attività troviamo una vasta gamma di attività ricreative, animative e aggregative mirate e in grado di coinvolgere e seguire più residenti contemporaneamente in gruppo o singolarmente.

Le attività di animazione hanno molteplici finalità:

Da un lato, si tratta di interessare e gratificare i residenti cercando di prevenire possibili problemi relazionali e di comunicazione, favorendone la socializzazione e l’integrazione.

Dall’altro, si cerca di rompere la monotonia quotidiana, di coinvolgere e recuperare le risorse presenti e i legami con l’esterno, migliorando la qualità di vita e evitando sofferenze e sentimenti di inutilità e frustrazione.

Gli animatori si pongono dunque come organizzatori seguendo una metodologia prestabilita che tenga conto innanzitutto della sfera psicologica, affettiva e cognitiva.

Loro premura è quella di permettere ai residenti di mantenere un ruolo sviluppando il loro mondo culturale e sociale attraverso elementi che li legano al vissuto.

L’animazione va messa in pratica partendo dal messaggio individuale, esplicito o implicito, permettendo un approccio e una comprensione più aperta e più approfondita.

Un elemento importante dell’animazione è dunque il gruppo, non dimenticando però che questa va continuata e rafforzata anche individualmente.