È un metodo di comunicazione con gli anziani malorientati, disorientati e con disturbi nell’area cognitiva. Per la maggior parte di loro, il disorientamento non è procurato solo dalle alterazioni cerebrali, ma anche da cause psicologiche. Riconosce e rispetta i sentimenti della persona e si basa sull’empatia, sul rispetto, sul calore umano, sulla sincerità e sull’ascolto attivo. Questo metodo dovrebbe stare alla base di ogni nostro contatto con il residente, in quanto produce un sentimento di fiducia che diminuisce l’ansia, aumenta l’autostima, valorizza la persona, migliora la comunicazione verbale, evita il ripiegamento in se stessi e migliora il benessere fisico.